All’interno del Complesso museale di San Francesco di Montefalco (PG) tante curiosità legata al vino rosso Sagrantino.
Il piccolo borgo di Montefalco, inserito tra i borghi più belli d’Italia, è conosciuto al mondo anche per il Sagrantino, vitigno a bacca nera italiano autoctono dell’Umbria, che produce il pregiato vino DOCG di colore rosso rubino, tendente al granato, una delle varietà più tanniche esistenti in natura, molto rinomato per la sua grande intensità e capacità di invecchiamento. Al naso è caratterizzato da profumi di frutti rossi, cannella e terra. In commercio si trova il Sagrantino secco, varietà relativamente nuova prodotta dagli anni ’70 e il passito, cioè la varietà tradizionale, ottenuta dall’appassimento dell’uva sui graticci.
😯 CURIOSITÀ: SULL’ORIGINE DEL NOME SAGRANTINO
Incerta è l’’etimologia della parola “Sagrantino”. Un’interpretazione, forse troppo semplicistica, fa derivare il nome dall’uso della varietà passita/tradizionale durante la messa, da cui vino sacro o sacrantino. La fonte più antica sulla coltivazione dell’uva “Sagrantina” a Montefalco risale al 1549 ed è un documento di un’ordinazione di mosto di Sagrantino da parte dell’ebreo Guglielmo, mercante di Trevi, e di sua moglie Stella; in un successivo contratto di mezzadria del 1575 si fa riferimento a “quattro pergole di Sagrantino” esistenti nei terreni ceduti.
😯 IL MUSEO
Il museo del Sagrantino si trova all’interno del complesso museale di San Francesco; è un’esperienza visiva e sensoriale coinvolgente che parte dalle antiche cantine fino ai giorni d’oggi e diventa porta di accesso alla scoperta del territorio. Il percorso prosegue con la scoperta della storica tradizione vitivinicola, fra vigneti e piccoli borghi; sono esposti materiali del XVIII e XIX secolo legati alla lavorazione delle uve e alla produzione in cantina, con documenti e video illustrativi.
😉 INFORMAZIONI UTILI
Gli orari di apertura del Museo del Sagrantino di Montefalco sono i seguenti:
Tutta la settimana (martedì escluso).
𝟭𝟬.𝟯𝟬-𝟭𝟴.𝟬𝟬
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