Un’antica città romana si nasconde agli occhi dei visitatori, ma è stata finalmente riscoperta ed ora è visitabile attraverso un percorso sotterraneo.
Siamo ad Assisi, dove ogni giorno centinaia di turisti percorrono l’asse principale della città che dalla chiesa di S. Chiara, arriva fino alla meravigliosa Basilica di S. Francesco, dove è custodita la tomba del Santo. Nel cuore della città ecco l’affascinante Piazza del Comune con il caratteristico e riconoscibile Tempio di Minerva eretto nel 30 a.C., uno dei più splendidi esempi di edificio sacro di epoca romana, tra i meglio conservati al mondo.
Anche se la maggior parte dei passanti non vi farà caso, qualche turista più accorto avrà di certo notato la presenza di insolite strisce bianche segnate sull’asfalto, proprio di fronte al monumento. Non sono normali linee di parcheggio, ma delimitano qualcosa di specifico, anche se nulla compare agli occhi del visitatore; sono tracce di elementi passati, che in realtà si trovano ancora esattamente in quel punto, solo qualche metro più in basso rispetto al manto stradale, in un’area sotterranea. Parliamo dell’antico Foro Romano di Assisi.
😎 IL FORO ROMANO
Il foro romano fu ritrovato nel corso di scavi compiuti nel 1836. Si accede al sotterraneo da via Portica, passando per la cripta romanica dell’ex chiesa di San Nicolò “de platea”, dove sono esposti sarcofaghi, capitelli e iscrizioni. Dell’antico centro della vita sociale, economica della città, rimangono il tribunale monumentale (le strisce bianche di cui parlavamo), con il podio ed i seggi per i magistrati, il tempietto tetràstilo dedicato ai Diòscuri (trad: figli di Zeus), la cisterna e le tabernae (trad: botteghe romane). Dal tribunale si poteva accedere al tempio di Minerva posto più in alto, dedicato probabilmente ad Ercole. Il percorso è molto interessante e ripercorre tutta la piazza 5 metri sotto il livello, tramite una passerella in vetro, che permette di ammirare l’antica pavimentazione originaria. Una piccola sala didattica, ricavata all’interno del percorso museale permette di vedere i siti archeologici della città ed effettuare una visita virtuale dei monumenti più significativi.
Il sito è la testimonianza storica di un Assisi più antica, nascosta tra le vestigia medievali, poco conosciuta ma estremamente interessante. Nell’epoca dell’antica Roma, infatti, Asisium era un importante riferimento per il territorio, era abitata da ricchi mercanti che possedevano ville lussuose ed era rinomata come città termale. Le due splendide domus romane (Larario e Properzio), scoperte in questi ultimi decenni e visitabili, hanno solo completato un quadro composto da importanti reperti in ottimo stato di conservazione: due fori, l’anfiteatro, il circo, il teatro, il torrione funerario della “gens Petronas”, alcune cisterne monumentali per l’acqua, solo per citarne i più rilevanti. Tutto questo è arrivato intatto fino a noi perché la città medievale fu costruita sopra o intorno ai resti di quella romana; chissà, quindi, quanto ci potrebbe essere ancora da scoprire!
😯 CURIOSITÀ
Una bellissima raffigurazione del tempio di Minerva è presente nella prima scena del celebre ciclo giottesco dedicato alle storie di S. Francesco ed affrescato nelle pareti della navata della Basilica Superiore di S. Francesco ad Assisi. Il tema della rappresentazione è “Francesco omaggiato da un uomo semplice“: un cittadino di Assisi, proprio dinanzi al tempio, rende omaggio al beato Francesco stendendo le proprie vesti. La scena fu eseguita sicuramente prima del 1305 perché la torre del Popolo di Assisi, completata in quell’anno, qui è dipinta ancora incompiuta (manca tutto il tetto con le merlature). Un altro particolare interessante è il tempio, differente dall’originale per il numero delle colonne, cinque anziché sei, e per la presenza nel timpano di un rosone sorretto da angeli. Di certo una differenza così evidente non poteva essere dovuta ad un errore o a una distrazione, anche perché Giotto e la sua scuola riservavano ai particolari una grande accuratezza (si noti il dettaglio in alto a sinistra del panno steso ad asciugare, segno di luogo abitato da qualcuno). Probabilmente la scelta di un tempio pentàstilo, si spiega per far coincidere la colonna al centro del prospetto con l’asse centrale dell’affresco, dividendo così la scena (e la narrazione) in due parti separate e distinte: a sinistra, un giovane e imberbe Francesco, ancora ricco e borghese, contrapposto all’uomo umile che stende il mantello (a destra), tra la sorpresa e lo stupore generale dei presenti.
😉 INFORMAZIONI UTILI
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Orario di apertura Assisi Sotterranea – Foro Romano di Assisi:
Da novembre a febbraio: 10.00 – 17.00. Chiusura: il 25/12
Marzo, aprile, maggio, ottobre: 10.00 – 18.00
Giugno, luglio, agosto, settembre: 10.00 – 19.00
Biglietti: Intero Euro 5,00 – Ridotto Euro 3 – Studenti universitari con tesserino; scolaresche; ragazzi dagli 8 ai 17 anni; comitive di almeno 20 persone; ultra 65enni. Tariffa cumulativa per Pinacoteca, Foro Romano, Rocca Maggiore Intero Euro 9,00 – Ridotto Euro 6,00