Spoleto non è solo città del Festival dei due Mondi e Don Matteo, ma un luogo che vi incanterà ad ogni visita.
Spoleto romana, Spoleto longobarda, Spoleto medievale. Arte barocca, romanica e rinascimentale trovano in questa città dell’Umbria una perfetta fusione di stili e di storie. Ci siamo divertiti a fare una classifica delle 10 cose assolutamente da non perdere di Spoleto per permettervi un primo assaggio di uno dei luoghi più belli dell’Umbria.
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1) IL DUOMO DI SPOLETO
La visione del duomo dall’alto della scalinata è sempre un’emozione mozzafiato anche per gli umbri che conoscono bene questa meraviglia. Simbolo della città di Spoleto, la cattedrale di Santa Maria Assunta, costruita tra il 1151 e il 1227 è un capolavoro d’arte e di architettura. La facciata romanica in fondo alla scenografica piazza si erge con tutta la sua sontuosità, insieme al campanile. Bellissimi i rosoni e il mosaico del Cristo in trono fra la Madonna e San Giovanni del 1207. L’interno è uno scrigno di bellezza e sacralità, con le Storie della Vergine di Filippo Lippi, nella zona absidale.
2) LA ROCCA ALBORNOZIANA (INGRESSO A PAGAMENTO)
In cima al colle Sant’Elia si trova la splendida Rocca Albornoziana, una fortezza imponente, bellissima di giorno e illuminatissima di notte. Voluta dal cardinale spagnolo Egidio Albornoz e costruita tra il 1363 e il 1367, nasce come luogo di residenza dei papi che nei loro trasferimenti da Roma verso le Marche, vi soggiornavano. Per 165 anni (dal 1817 al 1982) è stata adibita a carcere per poi essere di nuovo luogo da visitare e da scoprire. Il castello è a forma rettangolare, difeso da sei imponenti torri e consta all’interno di due cortili. L’interno è visitabile con affreschi di pregevole fattura in particolare la suggestiva camera pinta. Imperdibili i camminamenti lungo le mura. Il panorama che si gode dal colle è unico e indimenticabile, così come la vista a 360° della città di Spoleto dal percorso pedonale ad anello di un chilometro detto il “giro della rocca”.
3) IL PONTE DELLE TORRI
Antico acquedotto romano, poi completato in epoca medievale, con un’altezza massima di 80 metri e una lunghezza di 230 metri. Il ponte scavalca il torrente Tessino e congiunge il colle Sant’Elia con il Monteluco; maestosa opera a nove potenti arcate, chiamata così per la presenza di due torri di avvistamento alle due estremità. Non adatto a chi soffre di vertigini 🙂
4) TEATRO ROMANO E MUSEO ARCHEOLOGICO (INGRESSO A PAGAMENTO)
Situato in pieno centro storico, l’antico teatro romano di Spoletium è una bellezza per gli occhi. Risalente al I secolo, aveva una capienza di circa 2000 spettatori. Da vedere anche il museo archeologico (si entra con lo stesso biglietto) che nasconde reperti del territorio, una ricostruzione completa della storia di Spoleto e una chicca (scopri di più cliccando qui).
5) TRILOGIA DELLE CHIESE: SAN SALVATORE, SAN PIETRO E SAN PONZIANO
Tre chiese indimenticabili una più bella dell’altra, interessantissime per diversi aspetti.
Quella di San Salvatore è la più antica di Spoleto (IV-V sec d.C) ed è inserita nella lista dei patrimoni dell’umanità UNESCO; rappresenta una delle principali testimonianze architettoniche longobarde dell’Italia centrale. La basilica è un edificio paleocristiano e fu dedicata in origine ai martiri taumaturgi Concordio e Senzia; in epoca altomedievale venne dedicata al Salvatore per l’immagine del Cristo crocifisso posta sopra l’altare maggiore. Se si ha la fortuna di trovarla aperta vale sicuramente una visita.
La basilica di San Pietro, posta in cima ad una bella scalinata seicentesca, si trova appena fuori città ed ha una facciata stupenda con degli altorilievi che vi incanteranno (scopri di più cliccando qui).
Infine la chiesa di San Ponziano, con la sua splendida cripta medievale completamente affrescata.
6) IL GIRO DEI CONDOTTI
Un giro panoramico facile e adatto a tutti di circa 3 chilometri che costeggia le ripide pendici del Monteluco. Si parte dal Fortilizio dei Mulini proprio al termine del ponte delle Torri (scopri di più cliccando qui).
7) CASA ROMANA DI VESPAIA-POLLI (INGRESSO A PAGAMENTO)
La casa datata all’inizio del I secolo d.C.,si sviluppa sotto il municipio di Spoleto (l’ingresso è infatti da Via Visiale dalla facciata laterale del municipio). Viene attribuita alla madre dell’imperatore Vespasiano, nativa di Norcia; da non perdere gli splendidi mosaici dei pavimenti, ben conservati, e le pareti, alcune delle quali mostrano ancora affreschi dai vivaci colori.
8) EREMO DI MONTELUCO
Questo antichissimo santuario francescano si trova in cima al Monteluco (780 metri s.l.m) ed è facilmente raggiungibile in macchina trovandosi a circa 8 km da Spoleto. Fu romitorio fin dal 1212 quando fu visitato da San Francesco e gli venne affidata dai monaci eremiti del Monteluco la cappella di Santa Caterina, attorno alla quale si svilupparono le prime cellette, nucleo del futuro ritiro francescano. Bellissimo anche il bosco sacro nella zona del santuario caratterizzato dalla presenza del leccio sempreverde, una pianta abbastanza rara in luoghi così distanti dal mare o dai laghi.
9) EX FERROVIA SPOLETO-NORCIA
Percorso ciclabile di circa 50 chilometri costruito sul tratto della vecchia ferrovia a scartamento ridotto che collegava Spoleto a Norcia. Lungo il fantastico tracciato (che manca di manutenzione in alcuni punti) si attraversano ponti, viadotti con scorci veramente spettacolari e lunghe gallerie che necessitano di torce (la più affascinante è la Caprareccia di 2 km completamente al buio).
10) MOBILITÀ ALTERNATIVA
ll sistema gratuito della mobilità alternativa di Spoleto merita di essere menzionato perché consente oggi di raggiungere il centro cittadino tramite percorsi meccanizzati a partire da aree di sosta situate nella parte esterna della città. Per una visita di mezza giornata a Spoleto, consigliamo di raggiungere la rocca sfruttando i vari tunnel, ascensori o scale mobili a disposizione per poi procedere in discesa fino a ritornare ai parcheggi.