10 Cose da vedere a Perugia

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Ci siamo divertiti a stilare una classifica dei 10 luoghi assolutamente da non perdere del capoluogo umbro.

Ovviamente l’elenco delle cose da vedere non finisce qui; Perugia è una meraviglia tutta da scoprire e, come la quasi totalità delle maggiori città italiane, merita più di un giorno di visita per poterla cogliere nel suo totale splendore. Nella lista, più attrazioni sono state accoppiate per aria tematica o per vicinanza. 

1) PIAZZA IV NOVEMBRE & FONTANA MAGGIORE

Al centro di Piazza IV Novembre sorge la splendida fontana progettata da frà Bevignate da Cingoli e costruita tra il 1275 e il 1278, per celebrare l’arrivo dell’acqua nell’acropoli della città, grazie al nuovo acquedotto; è una delle più celebri d’Italia e simbolo della Perugia odierna e medievale. La vasca superiore poggia su delle colonnine dalle quali si elevano statue raffiguranti personaggi correlati alla fondazione mitica della città; la vasca inferiore, invece, è decorata con cinquanta formelle, opera di uno degli scultori più importanti dell’epoca, Nicola Pisano insieme a suo figlio Giovanni, che raffigurano il calendario dei lavori agricoli, alcuni episodi biblici, storici e mitologici, il simbolo della città (il grifo), del partito guelfo (il leone) e dell’impero (l’aquila). Chiudono la rassegna le sette arti liberali e la filosofia. Singolare la presenza nelle formelle di due scene tratte dalle favole di Esopo (la volpe e la cicogna – il lupo e l’agnello). Dopo l’ultimo restauro, oggi è possibile ammirare l’opera in tutto il suo originario splendore.

2) GALLERIA NAZIONALE DELL’UMBRIA & MUSEO ARCHEOLOGICO (a pagamento)

Esposizione di arte antica con vertici di assoluto splendore: eccezionale raccolta di opere del Perugino (Pietro di Cristoforo Vannucci), del Pinturicchio (Bernardino di Betto Betti), di Pietro da Cortona (Pietro Berrettini), di Arnolfo di Cambio, di Nicola e Giovanni Pisano. Ed ancora opere di Duccio di Buoninsegna, Gentile da Fabriano, Beato Angelico, Benozzo Gozzoli, Giovanni Boccati e Piero della Francesca, di cui si conserva la grande pala di S. Antonio con la celeberrima Annunciazione, il tutto nella cornice splendida di Palazzo dei Priori.
Il museo archeologico di Perugia, nel complesso architettonico di San Domenico, è un percorso che contempla sette diversi itinerari che dalla preistoria conducono alla romanità, passando per Umbri ed Etruschi.

3) POZZO ETRUSCO, ARCO ETRUSCO & PERUGIA SOTTERRANEA

Meraviglie dell’arte etrusca:
Pozzo etrusco (ingresso a pagamento): il monumentale pozzo-cisterna, visitabile a pagamento, è il capolavoro dell’ingegneria idraulica etrusca, fu costruito in grandi blocchi di travertino, con la stessa tecnica della cinta muraria, intorno al III-II sec. a.C. Profondo circa m. 36 e con un diametro massimo di m. 5,6,  alimentato da acqua sorgiva, raccoglieva anche le acque piovane, canalizzate all’interno ed  era uno dei principali serbatoi di acqua pubblica della città in età etrusca e romana, forse il più importante.
Arco Etrusco: recentemente ristrutturato, è la porta etrusca più integra e più monumentale che sia possibile ammirare ai nostri tempi; è detto anche Arco di Augusto, la cui realizzazione risale al III secolo a.C. Non è l’unica porta etrusca di Perugia, c’è anche Porta Marzia all’ingresso della Rocca Paolina.
Perugia Underground: per ripercorrere la storia dell’acropoli dagli etruschi ai giorni nostri (ingresso su prenotazione e a pagamento).

4) ROCCA PAOLINA

Fortezza simbolo del potere religioso, costruita tra il 1540 e il 1543 per volontà di Papa Paolo III Farnese, dal quale prese il nome. Quegli anni e i decenni a seguire furono travagliati per Perugia, con il Papa che sedò la rivolta nota come “guerra del sale” e sconfisse la Signoria dei Baglioni, la nobile casata che governava la città e che qui aveva dimora. La fortezza fu parzialmente distrutta una prima volta nel corso delle rivolte del 1848 e poi ancora nei decenni successivi all’Unità d’Italia. Oggi offre un percorso indimenticabile sotterraneo, che riporta al Medioevo; è visitabile gratuitamente e presenta al suo interno un’opera di Alberto Burri (il grande nero) e le scale mobili che collegano piazza Italia a piazza Partigiani.

5) COMPLESSO ABBAZIALE DI SAN PIETRO & ORTO MEDIEVALE

Il complesso benedettino di San Pietro, ospita la chiesa più bella e suggestiva di Perugia, l’antica cattedrale della città che conserva al suo interno una splendida collezione di opere d’arte: numerosi dipinti e sculture realizzate tra il XV e il XIX secolo, fra le quali opere del Perugino e del Vasari, oltre alle tele con Scene dalla Vita di Gesù, dell’Antico e Nuovo Testamento e il Trionfo dell’Ordine benedettino, dipinte da Antonio Vassilacchi, detto l’Aliense (per maggiori informazioni clicca qui). Purtroppo l’ingresso, una volta gratuito, ora è a pagamento (6 euro). Meritano sicuramente una visita anche l’orto botanico e l’orto medievale (accesso libero), originario orto-giardino dei monaci benedettini con un percorso strutturato in 3 parti: la ricostruzione simbolica del Giardino dell’Eden, il bosco sacro e le aiuole delle piante medicinali e alimentari.

6) MINIMETRO & PERCORSO VERDE DI PERUGIA

Per chi desidera un bel giro panoramico, consigliamo il minimetro, una vera attrazione della città che piacerà molto ai vostri bambini (si paga un biglietto per l’utilizzo). Il percorso è lungo 4 km e collega il centro con la zona dello stadio di Madonna Alta, l’ampio parcheggio  e il bellissimo percorso verde, un parco ideale per rilassarsi e fare lunghe passeggiate. Per visitare Perugia è veramente consigliabile lasciare la macchina qui e prendere il minimetro per raggiungere il centro. Unico problema, chiude alle 21:00, quindi poco utilizzabile per giri serali.

7) CATTEDRALE DI SAN LORENZO & MUSEO CAPITOLARE

Il duomo della città, visitabile gratuitamente, fu progettato e realizzato nel Trecento, nello stesso sito in cui esisteva già una prima antica chiesa dedicata al protomartire Lorenzo, a sua volta nato sull’antico foro etrusco-romano. Al di sotto della Loggia è ancora possibile ammirare una parte dell’antico muro romano che faceva parte delle fondamenta del sito, grazie ad un apposito percorso archeologico. Ha subito nei secoli varie modifiche, fino a raggiungere la forma attuale nel XV secolo. Il Museo Capitolare (a pagamento) situato nelle antiche residenze dei Canonici della Cattedrale, si sviluppa in 25 sale che ospitano opere provenienti dal duomo stesso e da chiese della diocesi.

8) NOBILE COLLEGIO DEL CAMBIO & SALA DEI NOTARI

Il Nobile Collegio del Cambio (ingresso a pagamento) è l’antica sede della potente corporazione dei cambiavalute, stabilita tra il 1452 e il 1457 all’estremità del palazzo del Priori, decorato con affreschi del Perugino, che sono stati definiti da Edith Wharton, nel suo La decorazione della casa, come uno dei “tre soffitti perfetti del mondo” insieme a quelli del Mantegna a Mantova e dell’Araldi a Parma. Bellissima anche la Sala dei Notari, in piazza IV Novembre, originariamente destinata alle assemblee popolari del libero comune, divenuta dopo il 1582 sede della potente Arte dei Notai, da cui il nome attuale (visitabile gratuitamente)

9) MUSEI DELLA TESSITURA & DELLE VETRATE ARTISTICHE

Il museo della tessitura Giuditta Brozzetti, è collocato in via Berardi a 1 km dal corso Vannucci; è uno degli ultimi atelier di tessitura a mano d’Italia, dove é possibile ammirare magnifici telai ottocenteschi e settecenteschi ancora in funzione. Visitabile liberamente da lunedì al venerdì o su prenotazione nei festivi.
Il museo delle Vetrate Artistiche Moretti Caselli, situato in via Via Fatebenefratelli a 500 metri dal centro, è un museo-archivio-laboratorio, con annessa biblioteca, antico studio fondato nel 1859-60 dal pittore e maestro vetriere Francesco Moretti, in collaborazione con il nipote Ludovico Caselli. Tra le opere esposte spicca il ritratto della regina Margherita realizzato dal fondatore, a dimostrazione delle potenzialità espressive di questa tecnica che coniuga la luce e il colore. Visitabile su prenotazione.

10) TEMPIETTO-CHIESA DI SAN MICHELE ARCANGELO & CASSERO DI PORTA S. ANGELO

Edificato in un’area da sempre considerata sacra, il tempieto di San Michele Arcangelo è una delle più antiche chiese paleo-cristiane in Italia (V-VI sec.) e la più antica della città. Situata in cima al Corso Garibaldi a 1 km circa dal centro, la struttura è di forma circolare a pianta centrale, originariamente con quattro cappelle disposte a croce, orientate verso i punti cardinali. La luce penetra da 12 finestre aperte sul tamburo. All’interno presenta due vani concentrici separati da sedici colonne romane con capitelli corinzi e basi, diversi tra loro, sia per materiale che per altezza, riutilizzati da templi di età romana.  Il Cassero di Porta S. Angelo è la più grande delle porte medievali, fortificata da Ambrogio Maitani nel 1326 e si apre nella cinta muraria del XIV sec.  Visitabile a pagamento, attualmente è sede di un percorso didattico diffuso sugli strumenti musicali antichi

Da vedere ancora:  la bellissima via dell’acquedotto medievale, il panorama dai giardini Carducci, la grande basilica di San Domenico,  la cappella di San Severo con il bellissimo affresco di Raffaello e Perugino, Palazzo Penna e le sue mostre, il complesso di San Francesco al Prato con la chiesa e l’oratorio di San Bernardino, la chiesa di Sant’Ercolano, Palazzo Gallenga Stuart (sede dell’Università per Stranieri), Palazzo Sorbello, la Biblioteca Augusta, i Giardini del Frontone, l’antico teatro Morlacchi, piazza del Bacio, la porta di Santa Croce (o tre archi) ecc..

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