10 cose da vedere a Orvieto, tutta la bellezza di una città unica che si erge maestosa su una rupe di tufo.
Fin da quando la si scorge da lontano dalla valle, non si può far a meno di essere ammaliati dallo splendore di Orvieto. Passeggiare per la città è il modo ideale per rilassarsi, ammirandone piacevolmente ogni angolo nascosto e ritornando indietro nel tempo: dagli etruschi passando per i romani, le crociate, il rinascimento, il risorgimento, la seconda guerra mondiale fino ai giorni nostri. D’altronde, che questo luogo sia ricco di storia è testimoniato dal nome stesso: Orvieto, dal latino urbs vetus, significa “città vecchia”.
1) CATTEDRALE DI SANTA MARIA ASSUNTA
Indubbiamente una della cattedrali più belle del mondo, un capolavoro curato nei minimi dettagli. Duomo imponente con la meravigliosa facciata gotica e gli interni quasi “intimi”, riccamente decorati con affeschi ben conservati. Bellissimi i mosaici esterni su sfondo oro e i bassorilievi a fianco dei portali di ingresso, con le storie del vecchio e del nuovo testamento, opera di Lorenzo Maitani. Da visitare assolutamente gli interni (si paga un biglietto) con la cappella del Corporale, dove è custodito ed esposto il sacro lino macchiato dal sangue di Gesù in occasione del Miracolo di Bolsena e la celebre cappella di San Brizio con le scene del Giudizio Universale affrescate da Luca Signorelli.
2) POZZO DI SAN PATRIZIO
Incredibile opera di architettura medievale, il pozzo è molto profondo, scende fino al livello dell’acqua. Fu realizzato da Antonio da Sangallo il Giovane per l’approvvigionamento di acqua in caso di assedio della città di Orvieto. Una volta chiamato pozzo della Rocca fu dedicato a San Patrizio, dai frati del convento dei Servi ai quali era nota la “leggenda del santo irlandese” (secondo la quale Patrizio fosse custode di una grotta senza fondo, dalla quale dopo aver visto le pene dell’Inferno, si poteva accedere al Purgatorio arrivando persino ad intravedere il Paradiso). Il pozzo fu realizzato a doppia vite, due spirali che si incrociano senza mai toccarsi, così chi sale non incontrerà mai chi scende, qualcosa di geniale ed unico nel suo genere.
3) ORVIETO SOTTERRANEA
Orvieto si erge su una rupe di tufo, sotto la quale gli abitanti, hanno scavato numerosissime grotte. Una piacevole visita guidata che si snoda lungo un agevolissimo percorso, consente di conoscere i sotterranei di Orvieto, realizzati in circa 2500 anni di ininterrotti scavi. I locali interrati erano sfruttati come cantine degli edifici soprastanti, ma si usavano anche per la concia dei pellami e per l’allevamento dei piccioni, i cui nidi erano ospitati in apposite nicchie rettangolari, davvero numerosissime e molto diffuse. Il tour, assolutamente consigliato, dura un’ora e la biglietteria è di fronte al Duomo.
4) TORRE DEL MORO
Situata quasi perfettamente al centro della città è il posto migliore per vedere Orvieto e i colli a 360° dall’alto. Quasi 300 scalini per arrivare in cima, ma un ascensore facilita la “scalata” fino al secondo piano. Inizialmente fu chiamata Torre del Papa, quindi fu poi ribattezzata Torre del Moro probabilmente o in relazione a tale Raffaele di Sante detto “il Moro” (che aveva dato il suo nome alla contrada ed al palazzo adiacente la torre), o al fatto che sulla stessa torre vi si “appendesse” il Moro in occasione della antica manifestazione della giostra del Saracino. L’orologio funzionante risale al 1875.
5) POZZO DELLA CAVA
Interessante sito con testimonianze di frequentazione etrusca, medievale e rinascimentale. Il complesso archeologico del Pozzo della Cava è molto più che un monumento: è una discesa in un affascinante angolo di Orvieto che si snoda sotto case e vie della parte più antica della città; è un tuffo nelle viscere della rupe, tra piccoli tesori ipogei da scoprire in assoluta libertà e in totale sicurezza; è un insolito spaccato della vita della famosa Urbs Vetus e dei suoi abitanti, fatto di usi e riusi delle stesse cavità in epoche diverse; è un luogo in cui passato e presente si fondono nel rispetto di ventisette secoli di “orvietanità”.
6) CHIESA DI SAN GIOVENALE
Chi visita la chiesa di San Giovenale deve sapere che è il luogo di culto più antico di Orvieto. Una piccola perla in mattoni, lontana dalle classiche rotte turistiche. Immersa in un quartiere di tufo, questa chiesetta è ancora il centro per gli abitanti delle case adiacenti. Silenziosa, piccola, umile, ma colma di storia, custodisce al proprio interno bellissimi affreschi del 1200 e 1300. L’insieme costituisce un angolo di pace e bellezza, isolato e raccolto. fuori dai percorsi turistici più noti e frequentati.
7) ROCCA DI ALBORNOZ
Dalla piazza dove arriva la funicolare, attraverso una bella porta medioevale si accede a quello che resta di questa possente fortezza costruita per difendere Orvieto da possibili attacchi da est. In epoca moderna è stata trasformata in giardino pubblico, e delle antiche fortificazioni rimane una parte della struttura perimetrale con i suggestivi torrioni; dai giardini ombreggiati all’interno delle mura, è possibile godere di un bellissimo panorama sulla vallata sottostante e di un’ampia veduta sulle verdi colline intorno alla città e sulla valle del fiume Paglia.
8) MUSEO DELL’OPERA DEL DUOMO
Il Museo dell’Opera del Duomo (MODO) è ospitato nel palazzo Papale in piazza del Duomo, edificio risalente alla fine del Duecento. contiene molte opere restaurate provenienti dalla cattedrale. Eccezionali opere sono raccolte nelle Stanze delle Meraviglie, nella sala della Maestà e nella Sala delle Sinopie.
9) PIAZZA DEL POPOLO
Passeggiando per le vie della città, da vedere è la splendida Piazza del Popolo con il palazzo omonimo, anticamente dimora istituzionale, il palazzo Bracci – Testasecca e la chiesa di San Rocco, tutti edifici particolarmente rilevanti dal punto di vista storico e architettonico. All’interno delle sale di Palazzo Simoncelli, è possibile una visita al museo dedicato alla tradizione ceramista di Orvieto.
10) MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE
Anche il museo archeologico è ospitato nel palazzo Papale in piazza del Duomo. Le sale raccolgono, secondo un ordine topografico e sommariamente cronologico, i materiali recuperati durante le ricerche nelle necropoli e nei santuari a ridosso della città di Orvieto, nonché tutti i reperti rinvenuti a seguito di lavori svolti in ambito urbano, ponendosi pertanto come formidabile strumento di conoscenza della realtà sociale e culturale di uno dei centri più ricchi e importanti dell’Etruria. Nella sala principale sono presentati materiali di antico e nuovo rinvenimento dalla necropoli settentrionale di Crocifisso del Tufo. Notevoli alcuni corredi funerari, ricchi di oggetti, sia di importazione, sia di produzione locale.
🙂 CURIOSITA’
Gabriele D’Annunzio, verseggiatore e prosatore instancabile, dedicò a Orvieto alcuni versi raccolti sotto il titolo “Le città del silenzio”, focalizzando l’attenzione sul Duomo e sul giudizio universale:
Orvieto, su i papali bastioni
fondati nel tuo tufo che strapiomba,
sul tuo Pozzo che s’apre come tomba,
sul tuo Forte che ha mozzi i torrioni,
su le strade ove l’erba assorda i suoni,
su l’orbe case, ovunque par che incomba
la Morte, e che s’attenda oggi la tromba
delle carnali resurrezioni.
[…] Uman prodigio dell’artier da Siena,
nel ciel deserto il Duomo solitario
risplende come nel reliquiario
il Corporal sanguigno di Bolsena.
Di grandezze la sua fulva ombra è piena,
piena di Dio, piena dell’Avversario.
O Angelico, Ugolin di Prete Ilario,
Gentile, il respir vostro odesi appena! […]
🙂 INFORMAZIONI UTILI
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1. Duomo
2. Museo dell’Opera del Duomo
3. Museo Archeologico Nazionale
4. Museo Etrusco C. Faina
5. Necropoli del Crocifisso del Tufo
6. Orvieto Underground
7. Pozzo della Cava
8. Pozzo di San Patrizio
9. Torre del Moro